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martedì 30 giugno 2015

L'Europa è una seccatura

Si respira con Renzi a Bruxelles in pieno la vecchia Dc: la Ue remota, da cui volentieri si scappava per tornare a Roma per un sottosegretariato. Di quando il viaggio a Bruxelles era una seccatura, poiché costringeva a portarsi dietro telex e telefoni per continuare a regolare i vecchi conti: mai un dossier aperto o discusso, una posizione politica italiana, un negoziato.  I vecchi Dc dicevano sì a qualunque cosa, purché finisse presto – l’immagine ritorna prepotente quando si vede Alfano che va a Bruxelles per (non) trattare la questione degli immigrati, che pure è  tragica..
La Dc aveva anche solidi agganci e decise posizioni in politica estera, ma solo in riguardo al Pci. Quindi all’Urss e alla guerra fredda. Le contese in materia di Fanfani, Moro e Andreotti, anche attraverso Washington e perfino attraverso Mosca (nel 1971 Fanfani andò a cercarvi la candidatura alla presidenza della Repubblica), furono aspre. Ma sull’Europa zero, solo un compito in classe, noioso. De Gasperi? Lavorò con Schuman e Adenauer per l’Europa, ma sempre in funzione anti-Pci, e comunque morì prima.
Renzi non ha più il Pci, e non si occupa quindi di niente. Dice che ogni paio di giorni va a Bruxelles e dobbiamo credergli, ma potrebbe risparmiarsi il viaggio, nessuno se ne accorgerebbe. Anzi: quell’immagine di ragazzotto tutto twitter alla playstation è particolarmente stridente.

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