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mercoledì 1 luglio 2015

Il gesuita Ignazio si voleva francescano

Una lettura che merita una ripresa, per la doppia anima del papa regnante. Che si scopre non doppia, il gesuita Bergoglio legittimamente si rifà a Francesco: Ignazio di Loyola, il fondatore dei gesuiti, tutta la vita inseguì san Francesco.
Inseguì anche i domenicani, ma soprattutto i francescani, da “contemplativo nell’azione” quale si voleva. O almeno questa è l’impressione che vuole convogliare a 62 anni, quando dettò questa “Autobiografia”. Quindi rinuncia agli agi, mendicità, il raccolto dando sempre ai poveri, “penitenze” (cilici), digiuni, imbruttimenti (il taglio, o il mancato taglio, della barba e le unghie, l’abbigliamento ridotto, il colore dell’abbigliamento, prendono molte pagine), visioni, del Cristo più spesso, e della Madonna, il pellegrinaggio in Terra Santa, sempre da questuante, le maldicenze con le penitenti incinte, il continuo riesame e quasi una persecuzione da parte dell’autorità politica, doppiata per Ignazio dall’Inquisizione. Ignazio subì anche più volte il carcere, che a Francesco fu risparmiato, ma non c’è dubbio che Francesco volentieri sarebbe andato in carcere.
L’aneddotica è anche piuttosto “francescana”, in Spagna, nell’incomprimibile dromomania, nelòe  avventure e avventatezze. Specie l’episodio più famoso, che Ignazio vuole anzi miracoloso: provocato da un moro durante un pellegrinaggio sulla verginità della madonna, il futuro santo lascia decidere alla mula su cui cavalca se raggiungerlo e vendicare l’affronto - la mula saggiamente lo dissuade, cambiando percorso.   
A differenza di Francesco, Ignazio però fece degli studi – forse per adeguarsi allo standing domenicano. Con costanza. Un paio d’anni a Barcellona, un anno e mezzo a Alcalà de Henares, università allora celeberrima, dove nascerà Cervantes, e poi a Salamanca e a Parigi. Studiava la grammatica, la fisica, .. e un po’ di teologia. Sempre con la coscienza che, fa dire al suo alter ego, “gli mancavano un poco i fondamenti”. Su questo, che dire di Bergoglio, è più francescano o più ignaziano?  
Il racconto del Pellegrino, Adelphi, pp. 108 € 16

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