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sabato 4 luglio 2015

Ombre . 274

La Grecia non rimborsa al Fondo Monetario la rata di un prestito alla scadenza, il Fondo non obietta. Non protesta il Fondo Monetaroio. Il Fondo Europeo Salvastati, che non c’entra, invece sì: subito “ufficialmente riconosce “ che la Grecis è in default. Il Fondo è gestito da Klaus Regling. 

Non subito: ka Grecia non paga il 30 giugno, Regling non la dichiara in fallimento il primo luglio, no. Aspetta il 4, la vigilia del referendum. Cosa salva Klaus Regling? La sua patrona Angela Merkel, che l’ha messo in quel posto?

Una vicenda di pedofilia continuata e aggravata per decenni si processa a Firenze, a carico di una comunità di assistenza ai minori, il Forteto. Ma senza scandalo, i giornali anzi non se ne occupano. Perché non ci sono preti? Perché è una vicenda del Pd – finanziamenti e comunità?
Ma non c’è nemmeno opposizione: berlusconiani, grillini, leghisti su questo fronte tacciono. Più pedofili o più incapaci?

Giorgio Dell’Arti opina, nella sua pagina “AltriMondi” della “Gazzetta dello Sport”, che Renzi abbia sospeso De Luca non solo con un “decreto suicida”, ma che addirittura il decreto se lo sia fatto scrivere dagli avvocati di De Luca. È perfino probabile, anzi certo.

A Massa Carrefour sperimenta l’apertura 24 h. Il “Corriere della sera” dice che è un successo, “La Nazione” dice che è un mezzo fallimento. La Cgil è contro l’apertura continuata. “La Nazione”, tradizionalmente moderata, è ora di sinistra? E il “Corriere della sera”, che si vuole democratico, è invece di destra? O è la Cgil che si è spostata? 

I fenicotteri rosa si acclimatano in Italia accanto al complesso petrolchimico di Priolo. È una nuova ecologia? Le spiagge ecologiche sono più velenose?

“Tutto questo un giorno sarà storia”, si consola filosofico un omino nella vignetta di Castellani. Ma l’altro è restio. “Sarebbe desolante leggere che l’unico segno di vitalità dell’Europa  fu il default della Grecia”.

“Renzi va dalla Merkel e fa il tedesco” – Roberto Giardina, decano dei corrispondenti italiani in Germania, dove vive da oltre trent’anni. Renzi imita Crozza?

Renzi a Berlino e invitato a tenere una lezione alla prestigiosa università Wilhelm von Humboldt. Usava anche quanto la von Humboldt era Berlino Est: l’invito faceva parte del cerimoniale tedesco di benevolenza, con il fascio dei fiori e il bacio in bocca.

137 mila migranti clandestini attraverso il Mediterraneo nei primi sei mesi, il doppio che nel primo semestre del 2014. Come non detto.

Il “Corriere dell sera” fa la prima pagina con Poroshenko, il presdente ucraino, che chiede “armi pesanti”(missili)  contro la Russia, dimenticandosi di dire chi è. Uomo d’affari, ministro corrotto del corrotto governo Yanushenko, un oligarca dai metodi di arricchimento torbidi, a capo di un governo di oligarchi con eserciti privati, antisemiti oltre che antirussi. E di un paese che ha ridotto alla fame, dopo un inverno al gelo, con salari inferiori a quelli del Ghana. Moltiplicando le spese militari.

Scoppia il finimondo e Renzi cosa dice: “È derby tra l’euro e la dracma”. Fuori dai videogame si perde.

“L’Unione Europea si fonda sui principi della solidarietà, della democrazia,  della comprensione e del rispetto reciproco, non su ricatti e ultimatum”- Chi l’ha detto, Renzi? No, Tsipras. Ed è vero. Cioè dovrebbe, Renzi per esempio non se ne è nemmeno accorto.

Strauss Khan assolto da tutto, dopo processi e arresti spettacolari, basati su “prove” certe. Ci vogliono togliere la fiducia anche nelle prove?
Ma una certezza ce l’abbiamo: che era inviso all’Fbi, che l’ha fatto arrestare tramite una donna civetta - un socialista a capo del Fondo Monetario?

Harald Wester, il general manager dell’Alfa Romeo, spiega che per la Giulia ha voluto sopperire alle frustrazioni che subisce quando prova le supercar della concorrenza piene di optional che richiedono corsi plurisettimanali di apprendimento. Facendoli anche pagare cari. È il mercato, si dice. Di che?

Valentino Rossi vince se parte da primo e vince partendo da ultimo. La “Gazzetta dello Sport” lo celebra non per l’impresa di vincere da ultimo, ma come “terminator da venti anni”: uno che ha “demolito tutti i rivali” a sportellate.

Un Ferrarella, portavoce della Procura di Milano, ha l’esclusiva della cronaca giudiziaria milanese sul “Corriere della sera”. Quando ci sono assoluzioni scrive prose come qualche giorno fa, “Corruzione archiviata dopo quattro mesi di carcere”, incomprensibili. In cui non spiega l'assoluzione, e il difetto o errore di incolpazione. La notizia non è per quale motivo Pelaggi, il dirigente (“funzionario”) pubblico commissario al risanamento dell’area Pioltello-Rodano, la terra dei fuochi lombarda, è stato assolto, ma per quale strano motivo non è stato condannato. Forse Robledo ha sbagliato, il Procuratore dell’accusa. Forse la Cassazione ha spostato il processo a Roma arbitrariamente.
Forse, la Procura di Milano ha sempre ragione. Ma non potrebbe scriversela meglio?

Maria Luisa Agnese rispolvera su “Sette” da tempo, evidentemente con successo, le foto dei politici con le dita nel naso che facevano l’inserto sessant’anni fa del “Borghese”, settimanale neo fascista, per  illustrare le nefandezze della democrazia. È strano vedere che in sessant’anni il giornalismo non è cambiato. E come la destra sia ora sinistra. Effetto della vecchiezza?  

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