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mercoledì 30 marzo 2022

Ecobusiness

L’Unione Europea spende 6,6 miliardi per il progetto Iter, l’impianto Tokamak in Provenza che studia la fusione nucleare. Un impianto per un procedimento che, se fattibile, consentirebbe di produrre l’energia di otto tonnellate di petrolio con un solo grammo di idrogeno. Un progetto che Greenpeace dice “miraggio scientifico” e “abisso finanziario”.
Nel 2050 dovremo smaltire 78 milioni di tonnellate di impianti solari esausti nel mondo - in Italia 2,1 milioni di tonnellate.
Entro il 2030 in Italia si dovranno sostituire pale eoliche, già obsolete, per 30-40 mila tonnellate. Praticamente non riciclabili.
L’inquinamento oceanico da plastica proveniente da fiumi è per l’86 per ceto in Asia, per il 7,8 per cento in Africa, per il 5,45 per cento in America Latina, per lo 0,25 per cento in Nord America, per lo 0,28 per cento in Europa, per lo 0,02 in Australia-Mari del Sud. I buoni propositi dell’Occidente sono globalmente inutili.
Un buon 18-20 per cento della plastica mondiale nei mari viene dai fiumi delle Filippine.

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