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sabato 6 aprile 2024

La comicità è donna, e salva l’Agenzia

Si salva con gli ultimi due episodi la miniserie Call my Agent alla seconda edizione. Con la comicità femminile: una miniserie che avrà consacrato una serie di attrici brillanti, comprese le due Valerie, Golino e Bruni Tedeschi, ora registe seriose. Elodie e Impacciatore sono bravissime a impersonare le superstar, trionfi e miserie, aiutate da situazioni e dialoghi scattanti – con Dario Argento in un paio di pose, che ridicolizza Dario Argento.
Si rivaluta in questa chiave, di comicità al femminile, anche il lavoro delle brillanti di contorno, che hanno accompagnato tutti gli episodi: Emanuela Fanelli che completa infine (ma lo completa?) il suo inenarrabile biopic da Grande Attrice trascurata, e Sara Lazzaro, che rianima il ruolo vieto della segretaria imbranata innamorata del Capo.
Prende corpo anche la “Lea Martelli” fumigante di Sara Drago, la superagente colonna dell’agenzia, competitivissima (drago, martelli…), e femminista, specie con le ragazze che si porta a letto, per una notte. Un’altra gag? Non si tralasciano le molestie del regista all’attrice al provino, con lunghe, lente, solenni riprovazioni e minacce, mentre la Martelli-Drago si porta a letto la ragazza che al momento la eccita, ma al risveglio sempre se l’è filata, incognita – toygirl, non pagate?  
Luca Ribuoli,
Call My Agent- 2, Sky

 

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