domenica 24 agosto 2025
E il vescovo disse: assolveteli tutti
Era sfuggita, ma è grandiosa, epocale, l’intervista furibonda che l’altrimenti anonimo arcivescovo di Milano Delpini ha chiesto e ottenuto di dare al “Corriere della sera” il l8 agosto. Per dire, con brutalità gentilizia, patrizia, altro che “prete di strada” come si vuole, due cose: «Ho grande fiducia nella gente che lavora onestamente e che assume responsabilità per il bene comune. Ho stima e fiducia nei magistrati che svolgono il loro lavoro con coscienziosità e con la sincera ricerca della verità. Non di quelli che cercano la ribalta della notorietà e l’effetto politico degli indizi, piuttosto che la valutazione obiettiva dei comportamenti dei cittadini. Ho stima e fiducia negli amministratori che assumono la responsabilità del bene comune con onestà e intelligente lungimiranza. Ma non di quelli che asserviscono il loro potere a interessi di parte o personali. Ho stima e fiducia negli operatori della comunicazione che informano la gente con onestà ed equilibrio. Ma non di quelli che fanno dell’informazione un’arma per condannare, se non diffamare, con inappellabile severità, prima che le vicende giudiziarie si concludano».
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