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lunedì 12 novembre 2012

La leggerezza dell’amore

Una storia d’amore, semplice e miracolosa, in tre lunghe carrellate, su poco più di una giornata. Sul lago di Garda pieno di grazia. Un capolavoro di leggerezza.
È uno dei primi romanzi, 1955, di Pahor, qui tradotto in una lingua sempre viva (semplice) da Marija Kacin. L’autore di “Necropoli” (“fra i capolavori della letteratura dello sterminio”, Magris) torna a interrogarsi sul male, del lager dove ha passato due anni, del fascismo, spietato con le minoranze (la villa è quella di Mussolini a Salò), ma riconciliato, con sua sorpresa, alla vita dall’amore.
Boris Pahor, La villa sul lago, Zandonai, pp. 189 € 13,50

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