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lunedì 7 luglio 2014

La Costituzione ai sindacati gialli dei giudici

Si fa scandalo sulla raccomandazione di due giudici candidati al Csm da parte di un sottosegretario, anch’egli giudice, e sindacalista dei giudici. Per non dire il vero scandalo? Che il Csm, organo costituzionale, è in mano ai sindacati, e alle correnti dei sindacati, le cordate, le posizioni personali. Sindacati, cioè, che non hanno altra attività che controllare e promuovere le carriere – su questo litigiosissimi. Quelli che una volta di dicevano sindacati gialli, di gruppi d’interesse.
Poi si dice la corruzione, che i giudici dovrebbero reprimere.

E la Costituzione? Dove sono i difensori estremi della Costituzione, i suoi templari e martiri? Non c’è scandalo più grande del Csm, e non c’è silenzio più profondo che sul Csm. I difensori della Costituzione hanno paura dei giudici, questo è. Per essere onesti o per essere corrotti. I costituzionalisti sono come i giudici, possono ambire al Csm, o alla Corte Costituzionale – sempre giudici di se stessi.

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