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lunedì 24 novembre 2014

Chi ha pagato e paga la crisi

A questo punto è chiaro che la crisi dell’Italia e di buona parte dell’Europa è imposta. Ma non da un errore di politica economica. La chiave è già in “Gentile Germania”, loc.cit.:
“Ufficialmente la Germania sosteneva, guardando ai saldi della bilancia interna della Banca centrale europea, che la Bundesbank sopporta i costi maggiori della crisi. Trovandosi per questo sovraesposta nei confronti del Sud Europa, dei paesi col debito più alto, e quindi essa stessa a rischio contraccolpi. Era la tesi del presidente della Bundesbank, Weidmann, e più ancora del beffardo Sinn. Mentre i conti dicevano il contrario: il Sud Europa paga l’austerità, la Germania accumula attivi. Sono questi attivi fragili, a rischio cancellazione? Ma è la Germania che ne blocca il bilanciamento, col no a una politica Bce espansiva e il no agli stimoli alla sua domanda interna, che consentirebbero più esportazioni – più lavoro, più reddito - ai partner euro”.

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