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mercoledì 26 novembre 2014

Noioso, quasi mortale

Presentato a Venezia, in una rassegna minore, ma pur sempre opera di registi affermati, questo “Esperienza di Quasi Morte” non ha trovato posto nemmeno nella rassegna romana di Venezia dopo il festival, nonché nella distribuzione. Visto per curiosità in dvd si capisce perché: l’unica attrattiva è l’attore, lo scrittore Michel Houellebecq. Che non è simpatico e in più pontifica, nello stile Houellebecq, contro la vita, borghese e non.
Le Near Death Experience (NDE), esperienze di quasi morte, wikipedia spiega come “fenomeni descritti in genere sia da soggetti che hanno ripreso le funzioni vitali dopo aver sperimentato, a causa di gravi malattie o eventi traumatici, le condizioni di arresto cardiocircolatorio, sia da soggetti che hanno vissuto l’esperienza del coma. A volte le NDE vengono riferite anche da soggetti che, pur avendo conservato le funzioni vitali, hanno corso il rischio di morire, per esempio in seguito a interventi chirurgici o gravi incidenti”.
Benoît Delépin e Gustave de Kervern sono autori di “Louise-Michel”, la vendetta sul padrone della lavoratrice vessata e poi licenziata, e “Mammuth”, Depardieu che in pensione va in giro in moto a scoprire la sua vita. Due storie e due personaggi extralarge, tra Gargantua e Ubu. Loro stessi sono due robusti giganti, del genere bon vivantHouellebecq è un callcenterista ubriacone che decide di uccidersi e non ci riesce, sempre qualcuno lo disturba. Si confina allora in campagna, e si fa discorsi. Noiosi. Di fronte ai rabelaisini suoi registi atteggiandosi a ubriacone senza denti - cosa non si fa per “uscire sullo schermo?. 
Benoît Delépin e Gustave de Kervern, Near Death Experience

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