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martedì 6 ottobre 2015

Se la violenza è ordinaria

Una serie di casi di violenze sui bambini - qui bambine - tutti uguali, sul tema  della vergogna, dell’uso familiare di nascondere il fatto. Che lascia traumi poi insanabili. Un’idea originale, svolta col metodo della testimonianza orale, di cui Fruzzetti è stata antesignana, sul vissuto femminile sulle Apuane. Che però qui risolve nell’indistinto, nel genere in voga del femmincidio.
La testimonianza orale è narrativamente in sé poco efficace, se non circostanziata, a suo modo eccezionale. E cioè antistorica – anti usi, convenzioni, modo di essere. Non comune, o corrente. Al contrario, storicamente è valida in quanto è generazionale, locale, particolare. Non annullabile nell’individualità, nel caso jumano.
Fruzzetti in questo repertorio si tiene a metà, con effetti meno efficaci di una lettura di giornale. Un modo di stabilire, a contrariis, le coordinate della storia orale? Ma di lettura svelta e povera, inefficace.
Angela Maria Fruzzzetti,. Non dite niente a nessuno, Ouverture Edizioni, pp. 167 € 12

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