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mercoledì 7 ottobre 2015

Il bilancio è truccato ma non fa nulla

Continua il suo percorso obliquo in Borsa l’As Roma senza che mai un’obiezione sia posta dalla Consob. Dal bilancio al 30 giugno risulta che la proprietà è passata da Thomas DiBenedetto a James Pallotta e, in parte a Richard D’Amore, per corrispettivi nominali che nessuno dei tre è in grado di pagare. Sono dei prestanome? Di chi?
Nell’acquisto di un calciatore, Radonjic, serbo, diciottenne, la provvigione al procuratore-mediatore è tre volte il cartellino: l’As Roma ha pagato 3,1 milioni al mediatore e un milione al club di provenienza del calciatore. Che peraltro è fuori rosa e fuori squadra: era un acquisto pro forma, per pagare la provvigione?
In ogni caso, la sproporzione c’è, evidente, e ingiustificata. Nasconde provvigioni illecite, fondi neri, compensi illegali? Questa è l’ipotesi che l’ambiente si fa, in buona fede, considerato che l’agente di Radonjic ha avuto un ruolo determinante nella scelta dell’egiziano Salah di giocare nella Roma invece che nella Fiorentina, che lo aveva cercato e avuto dal Chelsea.

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