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venerdì 12 febbraio 2016

Le strane relazioni tra Germania e Italia

“Non conosco i rapporti bilaterali italo-tedeschi così bene da poterli commentare”, dice a Paolo Valentino, “Corriere della sera”, l’ex ambasciatore americano a Mosca Michael McFaul: “Ma mi ha colpito il fatto che il South Stream sia stato cancellato, mentre ora viene raddoppiato il Nord Stream. Lo trovo strano”. Malizia americana sui rapporti intereuropei, ma non solo.
McFaul era a Roma ieri al Transatlantic Forum on Russia organizzato dal Center for American Studies, il centro presieduto dall’ex capo della Polizia Gianni De Gennaro e diretto da Paolo Messa. Un convegno dove l’ambasciatore Dan Fried, coordinatore della politica sulle sanzioni del dipartimento di Stato Usa, aveva detto che è stata Berlino a volere la cancellazione del South Stream, il gasdotto Gazprom-Eni via Mar Nero e Turchia verso l’Europa e l’Italia. Per poi, poco dopo, raddoppiare il Nord Stream, il gasdotto che Gazprom sta costruendo attraverso il Baltico verso la Germania. Facendo de facto della Germania il collocatore del gas russo nel Centro Europa, con laute provvigioni. In barba, si può aggiungere, alle sanzioni contro la Russia di cui pure si dice paladina.
Fried ha parlato senza smentite - la Germania ha sempre taciuto sulla questione. Nel silenzio, peraltro, degli italiani. Al convegno di Casini, presidente della commissione Esteri del Senato, e dell’ex ambasciatore Salleo. Fuori e prima del convegno dell’Eni.

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