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domenica 7 febbraio 2016

Verso la guerra Usa-Russia

La guerra Usa-Russia infine si farà? L risposta oggi è sì, anche se by proxy, con truppe gregarie, e in territorio neutro, la Siria. Anzi, non è escluso il contatto diretto, delle due aviazioni, quella russa e quella occidentale.
John Kerry, il capo della diplomazia americana, ha sostenuto la concertazione con la Russia e l’Iran, per battere il comune nemico, di Usa, Russia, Europa e dello stesso Medio Oriente: lo Stato islamico. Un tavolo di trattativa si è anche aperto, in sede Onu. Ma la guerra all’Is è già passata in secondo piano. Il Pentagono è per una attacco militare contro il governo siriano e i suoi alleati, e cioè la Russia e l’Iran. Giustificando la guerra come un intervento umanitario e in difesa della democrazia. E di logoramento della Russia di Putin. E questo è l’esito verso cui Obama sembra ora propendere.
È in questa chiave che l’Arabia Saudita si è offerta di fornire le truppe di terra che mancano al piano del Pentagono. Insieme con quelle dei suoi 30 alleati sunniti. Il fronte Assad vede le ruppe siriane sostenute da truppe irachene, iraniane e libanesi (Hezbollah), con la copertura aerea della Russia. Il fronte anti-Assad è sul terreno frammentato e diviso, e ha solo la copertura aerea occidentale.
L’offerta saudita non è sembrata in un primo momento apprezzabile. I trenta alleati sono fantomatici. E le truppe saudite non hanno esperienza sul terreno. Una inesperienza che le difficoltà logistiche, di operare su un fronte remoto e nemico, aggraverebbero. È invece sotto esame al Pentagono.
Il finale di partita ad Aleppo sarà decisivo. Assad assedia la città con gli aerei russi. Il fronte occidentale ha finora evitato un contatto diretto dei suoi cacciabombardieri con quelli russi.

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