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venerdì 17 giugno 2016

Il velo della memoria sull’odio terrorista

Si legge come una testimonianza d’amore per la moglie Hélène uccisa dai terroristi islamici al Bataclan, di memorie e suggestioni. Di come la vita si ricompone, col figlioletto i due anni, tenendo in qualche modo viva la presenza materna. Un libro privato, on un velo sui fatti.
Il titolo evoca un gesto di perdono. Ma è  indifferenza. Cioè negazione: chi dovrebbe non averne l’odio in realtà è fuori fuoco. Leiris, giornalista di radio France, lo disse del resto subito  su Facebook, come un gesto di cancellazione del terribilismo terrorista. E lo ha ricordato all’uscita del libro: “Avrebbe potuto essere un automobilista che dimentica di frenare, un tumore un po’ più maligno degli altri o una bomba nucleare, la sola cosa che conta è che lei non c’è più. Le armi, le pallottole, la violenza, non sono che lo sfondo della scena: quel che importa è l’assenza”.
Antoine Leiris, Non avrete il mio odio, Corbaccio, pp. 122 € 8,50

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