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martedì 14 marzo 2017

Milano ha sempre ragione

Un arbitro non dà un rigore alla Juventus in Milan-Juventus, la Juventus perde, la storia finisce lì. Lo stesso arbitro dà un rigore alla Juventus in Juventus-Milan, il Milan perde, Milano scatena il finimondo. Lo stesso Milan reduce da una vittoria sul Sassuolo di cui l’arbitro è stato il pluriartefice.
O si prenda l’Inter. L’arbitro non dà un rigore dubbio all’Inter contro la Juventus, proteste accesissime, sui giornali di Milano, alla Rai, sulle tv, per una settimana o due. L’arbitro non dà un rigore netto all’Atalanta all’inizio di Atalanta-Inter, silenzio.
Dice: ma il calcio non è una cosa seria. Non lo è come tutto in Italia. Ma tutto quello che vive attorno al calcio lo è, il “Corriere della sera” per esempio, “La Gazzetta dello Sport”, così come Rai Sport o le tv di Berlusconi.
Dice: è un problema di Berlusconi, delle sue tv e della sua squadra. Questo è vero, Berlusconi non riesce a vendere il Milan – se non a fantomatici cinesi, che al momento di scucire si defilano. Forse per questo la concorrente Sky, avara di highlight non a pagamento, per Juventus-Milan si è divertita a regalare gratis per un paio di giorni il tiro al bersaglio della Juventus – si era giocato a una porta sola prima del rigore. Ma la Rai, cosa c’entra?
È curioso che il piemontese Urbano Cairo schieri i suoi giornaloni, “Corriere della sera” e “Gazzetta dello Sport”, per la gazzarra milanista-milanese. Ma si può capire: Cairo è torinista, presidente del Torino calcio. È del resto da qualche decennio che Milano ha conquistato e svilito Torino, Fiat compresa – resiste solo la Juventus, e questo non può essere.

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