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sabato 14 aprile 2018

Classifiche vere dell'autoaffondamento dell’Italia

L’Italia ha il minor numero di laureati in rapporto alla popolazione in Europa. Eurostat rileva che meno di una persona su sei tra coloro che sono in età da lavoro ha la laurea in Italia:  il secondo dato peggiore in Europa dopo la Romania.

L’Italia ha il primato negativo per uomini laureati, con il 13,7 per cento di coloro che hanno tra i 15 e i 64 anni. Per le donne la percentuale delle laureate sale al 18,9 per cento, sempre dela fascia di età tra i 15 e i 64 anni, il dato peggiore in Ue (dove la media è del 29,7 per cento) dopo la Romania.
Dal 2008 ad oggi le donne con la laurea in Italia hanno guadagnato 4,9 punti contro 7,8 della media Ue.

L’Italia è al ventunesimo posto, tra i 28 della Ue, per il numero dei poveri in rapporto alla popolazione: 4,5 milioni di persone in “povertà assoluta”.

Dall’inizio del secolo il Meridione è rimasto indietro rapidamente: in termini di reddito lordo, ha perso un terzo sulla media dell’Unione europea, il 30 per cento sulla Germania, il 27 per cento sull’area euro e circa il 40% sulla Spagna; l’arretramento sul centro-nord dell’Italia è stato di oltre dieci punti, persino sulla Grecia di cinque (i dati sono basati su stime della Svimez) – F. Fubini, “Corriere della sera”.

In tutta Europa solamente in Campania, Calabria e Sicilia metà della popolazione o oltre viene considerata da Eurostat a rischio di povertà e di esclusione sociale. La stessa agenzia europea mostra che, stimando il reddito per abitante in proporzione al costo della vita, il Mezzogiorno ormai viaggia al livello della Lettonia, più indietro della Lituania e dell’Ungheria, quando vent’anni fa era molto più avanti- Id.

L’Italia ha il terzo maggior debito pubblico mondiale. Dietro gli Stati Uniti, che hanno cinque volte e mezza la popolazione italiana, e il Giappone, con una popolazione di più del doppio..

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