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mercoledì 19 giugno 2019

Ombre - 467

Fa impressione il concorso per “navigator” non tanto per il numero dei partecipanti o per le rinunce dopo la domanda di ammissione, che sono normali nei “concorsoni”, ma per l’inadeguatezza dei candidati: quasi nessuno sa che cosa va o andrebbe a fare - ci provano.

I “navigator”, che dovranno gestire gli uffici di ricollocamento al lavoro, dovranno essi stessi essere addestrati, con studi e tirocini. Si introduce una professione, il “navigator”, per la quale non esiste una preparazione specifica, andrà inventata. Un processo da incubo.

“Conversando di Bibbia e di fede con il cardinal Ravasi ho avuto l’impressione che padroneggiasse la materia più di Salvini” – Cazzullo ai suoi lettori. Però.


Trump critica Draghi per la riduzione dei tassi, che dice concorrenziale, per indebolire l’euro sul dollaro. Scandalo: come si permette? Ma solo in Italia. Altrove si capisce e si dice che Trump critica Draghi per avere dalla Fed una riduzione, piuttosto che un aumento come è in programma, dei tassi -  di fatto sproporzionati, a 0 sull’euro, al 2,50 sul dollaro. Per alimentare il boom su cui si basa la sua politica, mentre si apre la corsa alla rielezione. Informazione?

“A fine partita, vedere alcuni giocatori che ridono quando perdono…”, rivela Totti nello sfogo contro la proprietà della Roma. In effetti il calcio, che pure è sport di squadra, è diventato di primedonne e ballerine, anche senza piedi buoni: ognuno insegue il suo interesse personale, o immagine.

Nelle regole di Maastricht c’è anche l’obbligo di non superare il 6 per cento di surplus nelle partite correnti con l’estero, l’ex-import di beni e servizi. Questo vincolo, a differenza degli altri (il 3 per cento del deficit di bilancio, etc.), non si applica perché ogni anno lo viola la Germania, col satellite Olanda. Di tanto in tanto, ma in “brevi”, poche righe, ne fa cenno il “Corriere della sera”, per l’insistenza di Ivo Caizzi, fra tutti i corrispondenti d Bruxelles.

Quest’anno lo sforamento tedesco del vincolo del 6 per cento del partite correnti è stato lamentato da Christine Lagarde, cioè dal Fondo monetario internazionale. Ma solo perché Lagarde è candidata alla presidenza della Banca centrale europea, in concorrenza col candidato tedesco.
Nell’occasione il vincolo è stato scoperto anche dal commissario Ue per gli Affari Economici, Moscovici, lo stesso che finora lo aveva trascurato: anche lui è francese come Lagarde.

“Un investimento di diecimila euro nel decennale tedesco (Bund) oggi comporta una spesa di 300 euro” – “L’Economia”. Non è esatto: comporta una perdita di 300 euro. Più le spese (commissioni,custodia, eccetera), che in dieci anni possono superare i mille euro. Sembra una truffa, e lo è. Nella “banca obbligatoria”, con la scusa del riciclaggio eccetera, bisogna pagare, e caro, se si vuole risparmiare.

L’economia bancaria distrugge il reddito – il risparmio – invece di incrementarlo. Come ha fatto per secoli, forse millenni. È la novità che si trascura della cosiddetta globalizzazione: tenere i soldi in banca non più remunerati – in quanto si favorisce il credito, e quindi gli investimenti - ma a un costo, per di più obbligato.

“Migranti, il trucco tedesco. Sedati e spediti in Italia” ha annunciato “la Repubblica” a tutta pagina in  prima. Rispediti indietro dall’angelica Merkel. “la Repubblica” non sa quanti, comunque li dice  molti, duemila, tremila, forse diecimila. Ma niente scandalo, dice ancora il giornale dei De Benedetti: è tutta colpa di Salvini. che si è fatto truffare. Falla come la vuoi, sempre è cocuzza, diceva un proverbio meridionale. Ma la cocuzza Salvini già prende il voto di un italiano du tre, e forse di due su cinque.

Le tre stazioni principali della metro a Roma, dopo Termini, e cioè Spagna, Barberini e Repubblica, sono chiuse da mesi per l’inagibilità delle scale mobili. La cui gestione è stata data in appalto dai 5 Stelle appena insediati al Campidoglio – una delle loro prime preoccupazioni fu dare quell’appalto. Ma la Procura di Roma non si muove. Sarà che il nuovo capo della Procura dovrà essere, via Perugia e lo scandalo delle “correnti” dei giudici, uno “nuovo”? Cioè 5 Stelle, col placito di Davigo, il giudice che rivoltava i calzini.

Roma è una città piena di verde, che da anni non viene più curato – il Servizio Giardini essendo praticamente smantellato. Alcune ville sono curate, in qualche modo dai volontari di quartiere – la raccolta periodica delle immondizie, qualche riparazione minima. Poi ci sono “associazioni di volontari”, che si fanno pagare per operazioni quali l’apertura e la chiusura dei cancelli. Si fanno  pagare per la benzina, anche se ci vanno a piedi, i cancelli non sono molti. E per le uniformi:, l’apertura e chiusura essendo un atto formale, da “pubblico ufficiale”, o comunque riconosciuto. .

Quattro cantieri pubblici su dieci non partono, sono bloccati prima dell’avvio dei lavori, subito dopo l’appalto. La “concorrenza” apre subito una vertenza, per i motivi più diversi, basta bloccare il concorrente che l’ha avuta vinta, contando sui ritardi dei giudici per fare comunque vendetta. Nel nome della lotta alla corruzione, Che invece così si premia.
Gli appalti pubblici sono fatti nell’interesse pubblico, ma questo ai giudici non interessa, amministrativi o civili.

È diverso il peso dei partiti in rapporto agli aventi diritto al voto invece che ai votanti. In rapporto ai 51 milioni di elettori la Lega non raccoglie alle Europee il 34,3 per cento ma il 18. Si spiega la strana sensazione che si ha di non incontrare mai un leghista, o raramente, mentre dovrebbe essere uno su tre - su dieci avventori al bar, in coda al supermercato, alla Posta, tre o quattro dovrebbero essere leghisti. O di non incontrare mai un 5 Stelle - la sensazione è che non siano carne e ossa, solo social: ma perché sono solo il 9 per cento, meno di uno su dieci.

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