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martedì 25 marzo 2014

Il gas di Obama

Non c’è gas americano disponibile per le esportazioni. Ci sarà, forse, quando e se saranno messi in produzione gli scisti bituminosi, a un costo elevato e a rischio ambientale.
Si leggono e si ascoltano stupidaggini, le (poche) volte che la politica estera fa capolino nei giornali. Nel caso dell’Ucraina, che pure è vicina, di più. Che Obama abbia promesso all’Europa il gas americano non è possibile. Ma è quello che scrivono i giornali italiani – solo quelli italiani tra le lingue conosciute. I quali escludono che ci sia “un legame diretto”  fra la crisi in Ucraina e possibili tensioni sul mercato dell’energia. Mentre è un fatto, anche notorio, che ci sono. E si dà per scontato che l’Europa potrà contare sul gas Usa “liquefatto”. Cioè, ammesso che ce ne sia abbastanza per le esportazioni, se e quando si consentiranno sulle coste italiane i terminali. Una pratica lunga non meno di dieci anni, mentre le interruzioni del gas russo si avrebbero subito.
Si vuole anche il gas americano a 4 dollari mentre in Europa il costo medio sarebbe di 10 dollari. Ma, a 4 dollari prima della liquefazione? 

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