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mercoledì 7 gennaio 2015

Recessione - 30

Tutto quello che dovremmo sapere e non si dice:
Tre milioni e mezzo di disoccupati ufficiali a novembre è il record storico negativo per l’Italia. Tanto più in quanto il tasso di occupazione si sta avvicinando a una persona su due (l’Istat lo calcola al 55,5 per cento), dal due su tre.
Il tasso di occupazione misura il rapporto tra gli occupati e la popolazione in età lavorativa, 15-65 anni: molti italiani, soprattutto donne, non cercano più lavoro.

La Bce discute e “fissa” la deflazione allo 0,1 per cento. Mentre è un fato che è sostanziosa, anche per effetto del crollo dei prezzi dell’energia. E non è una novità dell’ultimo trimestre.

Dal 2008 “in Italia è come se fosse sparito il 40 per cento del mercato”, dice l’ad di Ikea, in Italia, Lars Petersson, a Dario Di Vico. Il 40 per cento del suo settore, i mobili, ma anche di tutte le spese in consumi.

L’economia doveva crescere dello 0,8 per cento nel 2014, poi dello 0,3. E invece è stata a crescita negativa, forse solo dello 0,3.

Seicentomila posti di lavoro sono stati tagliati negli ultimi tre anni.

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