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venerdì 3 agosto 2018

Ombre - 426

È difficile immaginare Berlusconi all’opposizione. Eppure lo ha fatto. Contro uno dei suoi alla presidenza della Rai. Ma non è la prima volta. Già a Roma aveva impedito l’elezione di un suo sindaco, frantumando candidature e voto. Continua la vacatio Berlusconis? Nessuno al posto mio finché c’è l’impedimento.

Roma no, Cortina si. L’Olimpiade invernale fa meno CO2, meno polveri sottili, meno polvere? Cè una logica? Si, il business.

LOlimpiade no, lo stadio della Roma si, i 5 Stelle procedono senza vergogna. Ma Roma non ha protestato, i media, gli esercenti, i costruttori: Grillo è più abile gestore del business? Con lo stadio non sembra, tutti ar gabbio. Polveri bagnate?

I socialisti danesi manifestano “per” il “diritto” delle donne mussulmane di coprirsi di nero da capo a piedi. È una concezione strana del diritto. Il divieto del burka in pubblico lede “la professione di fede” islamica, argomentano. Ma che c’entra la religione col telo nero? Lo sanno pure i sassi, non è ignoranza: è una assurda concezione dei diritti.

Giorgia Rossi, che ha condotto le ceto ore di Mediaset sul Mondiale di Russia nelle ore di maggiore ascolto delle reti, giornalista professionista, era una collaboratrice a tempo. Ha avuto il contatto solo un mese dopo il Mondiale.

Non c’è più legge? Le sei sorelle Azmi, 14-25 anni, veli intorcinati e gualdrappe nere, passano il tempo libero giocando a hockey, e sono per questo virali in Canada, dove vivono, simbolo dell’integrazione felice. Il problema con l’islam sono le sue donne – non ne sono vittime.

Sergio  Romano propone su “La Lettura” una secessione morbida dei paesi dell’Est, entrati nella Unione Europea per beneficiare degli aiuti allo sviluppo ma poi sudditi volontari e massa di manovra degli Stati Uniti. Paventando altrimenti una divisione come quella che negli Stati Uniti portò alla guerra civile, tra Nord e Sud. Una cattiveria? Una reazione di rabbia? Ma è vero che dai paesi ex comunisti non viene nulla di buono, solo fascismo e militarismo.

Si dice dei paesi dell’Est Europa: sono vittime di Mosca, dell’Unione Sovietica, e quindi ora della Russia.  Ma sono ormai almeno trent’anni che ne sono indipendenti. Quasi quanto il periodo in cui furono occupati da Mosca.

Il papa convoca il sinodo dei vescovi sulla gioventù, con un “documento preparatorio” sessantottesco. Vecchio cioè di mezzo secolo, e censorio: il documento ha censurato le richieste, statisticamente notevoli, un 15 per cento, di un insegnamento magisteriale-confessionale in linea con la tradizione, e di attenzione alla liturgia, invece del rito scialbo introdotto da Paolo VI. Un papa censore? Una novità o un ritorno all’antico?

Il Policlinico di Zurigo protegge la privacy di Marchionne negando perfino che uno col suo nome vi sia ricoverato. Poi, quando si mormora che Marchionne forse è morto perché curato male dopo un’operazione “alla spalla”, dichiara che Marchionne era in cura da un anno per un morbo incurabile. Dall’estrema riservatezza allo sbrago: la Svizzera non è affidabile, né sul piano umano e nemmeno su quello del diritto – un avente causa di Marchionne potrebbe promuovere un’azione per danni. Ma è “la Svizzera”, luogo ideale.

Sono successe cose turche al Tour, con vigili e vigilanti che hanno steso Nibali e Froome. Come non detto. Fosse successo al Giro d’Italia?
 
Si è discusso per una settimana o due di Macron e la sua guardia del corpo. Tacendo l’essenziale: se il pettoruto privilegiato dal presidente francese non sia il suo amante. Lo scrive Cazzullo, ma in una risposta, nella rubrica delle lettere.

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