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martedì 31 marzo 2020

Informazione virale

Dalle cronache di malasanità, tra morti e ruberie, al sistema sanitario modello mondiale.
Un sistema sanitario che in dieci anni ha ridotto di un terzo i posti letto in ospedale, da 298 a 192 mila. Per effetto del patto di stabilità, ma di più e con più lena per fare posto alle cliniche private: i posti letto in ospedale sono passati da 9,1 a 8 in Germania, da 7,0 a 5,9 in Francia, da 4,7 a 3,8 in Italia.
Specialmente smantellate le strutture e le attrezzature per la terapia intensiva – nonché i dispositivi di protezione individuale di medici e infermieri. L’Italia è arrivata al coronavirus con 5.300 posti letto di terapia intensiva, utilizzati prima del contagio al 50 per cento (cioè distribuiti male). La Germania ne contava 28 mila, utilizzati all’80 per cento. In rapporto agli abitanti, la Germania contava 0,3 posti di terapia intensiva per mille abitanti, la Francia 0,12, l’Italia 0,09.
I posti letto per malattie infettive erano prima del coronavirus 2.738, tutti pubblici, utilizzati al 90 per cento.  

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