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mercoledì 4 febbraio 2015

Recessione - 32

È deflazione – l’economia mangia se stessa: mai i prezzi erano scesi così tanto, come a dicembre (ma il trend è proseguito a gennaio), con l’eccezione di un settembre 1959, a fine boom. Si attribuisce il calo dei prezzi al calo petrolio, ma l’effetto in Italia è limitato si soli carburanti, la benzina e il gasolio, e quindi contenuto (i prezzi dell’elettricità e del gas, purtroppo, benché legati al petrolio e teoricamente in mercato libero, non scendono mai).

Non c’è cassonetto della spazzatura che non venga revisionato la mattina presto dai rom e altri mendicanti.

Si vendono in farmacia le medicine a basso prezzo senza scontrino – se le vendono le farmaciste, le dottoresse.

Sempre medo edicolanti pagano i distributori.

Ventimila milanesi in coda domenica ai musei, all’ingresso gratuito offerto dal Ministero.

Duecentomila persone a Roma mangiano una volta ogni due giorni, secondo  le Acli. La cifra può essere approssimata per eccesso, ma è vero che alla comunità di sant’Egidio a Trastevere stanno in coda per un pasto persone di quartieri anche remoti, Magliana, Ostia, Torrevecchia, Ottavia, italiani.

Ogni 100 vetture nuove se ne sono vendute 175 usate nel 2014. Le radiazioni (rottamazione del veicolo e restituzione della targa) sono diminuite del 13 per cento nel corso del 2014. Letà media dei veicoli circolanti è passata in due anni da 6,5 a 7,5 anni. Nei passaggi di proprietà nel corso del 2014 le auto con più di 10 anni di vita sono passata da una a quattro a una a tre. 

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