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giovedì 19 marzo 2020

Cresce l’età del mondo

Le classi di età dai 65 anni in su cresceranno di un miliardo fra tre-quattro decadi, secondo le proiezioni dell’ultimo bollettino  “Finance & Development” del Fondo Monetario internazionale. In aggiunta ai 700 milioni di oggi. Fra queste classi, quella degli 85 + crescerà più rapidamente, attestandosi a fine secolo a oltre mezzo miliardo di persone.
All’orizzonte 2050-2060 le classi di eta 65 + dovrebbero ammontare a un quinto della popolazione mondiale. Una quota proporzionalmente “giusta” fra le varie classi di età. Non fosse che si tratta di classi di età non più lavorative, e con problemi di salute proporzionalmente più gravosi.
Inoltre, la distribuzione dei 65 + non è uguale ovunque. Al 2050 ventinove paesi e territori, tra cui l’Italia, avranno un terzo della popolazione nella terza età.
La demografia richiede un riassetto degli equilibri finanziari pubblici, con uno squilibrio crescente fra entrate e spese. Il mercato del lavoro richiederà una quota maggiore di popolazione immigrata. Per i ventinove si prospetta un riequilibrio del tipo di quello attuale negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, dove il 17 per cento della forza lavoro totale è di immigrazione.

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